PROF. FABIO ANTONACI – NEUROLOGO – DOCENTE DI NEUROLOGIA ALL’UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA

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ARGOMENTO: CEFALEE

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SPEAKER:
mal di testa o meglio definibili cefalè. Sono sicuramente una condizione frequente per alcuni di noi, oggi andremo a vedere quanti sono di quanti tipi e come è bene gestirli. Lo faremo con un neurologo, docente di neurologia all'Università degli Studi di Pavia e centro di medicina delle cefalè a Roma, il professor Fabio Antonacci. Professore benvenuto.
DOTTOR. FABIO ANTONACCI:
Diamo un benvenuto a tutti i nostri ascolatori

SPEAKER:
Esattamente, un benvenuto a tutti anche perché sicuramente è quasi impossibile che qualcuno in ascolto non abbia mai avuto un mal di testa.

DOTTOR. FABIO ANTONACCI:
In effetti più del 90% delle persone soffre almeno una volta all'anno nella sua vita di mal di testa. I mal di testa
si possono identificare in forme primarie e forme secondarie. Le forme primarie sono quelle più diffuse, sono più del 90-95% e fra queste noi ritroviamo l'emicrania, la cefalea di tipo tensivo, la cefalea grappola e poi alcune forme di neuralgie. Le forme secondarie invece sono delle cefalee secondarie a qualcos'altro, quindi associate ad una patologia, potrebbero essere associate ad una neoplasia ad una
formazione vascolare, ad una ipertensione arteriosa, potrebbe essere un disturbo affettivo come la depressione. Sono molto più rare, però sicuramente necessitano di un ulteriore approfondimento da parte di colui che se ne occupa.
SPEAKER:
E allora quando è che io capisco se il mio mal di testa è pericoloso oppure no? Sono sempre pericolosi, vanno sempre trattati? Quando vanno trattati?
DOTTOR. FABIO ANTONACCI:
il pericolo in una autodiagnosi e'
sicuramente una cosa complessa, in ogni caso si consiglia di rivolgersi ad un esperto, uno specialista, un neurologo in cefalee, comunque già nella propria valutazione biografica il paziente è in grado di capire delle cose particolari. Possono distinguersi due tipi, chi soffre di mal di testa e cambia il mal di testa nel corso dell'ultimo periodo oppure chi non ha mai sofferto di mal di testa e comincia a soffrire improvvisamente di mal di testa e' il mal di testa che comincia ad essere episodico, rapidamente diventa cronico, diffusa tutta la testa, a volte si associa anche disturbi del sensorio, poca concentrazione, memoria e così via. In questi casi forse è consigliabile andare oltre nelle indagini, ma sempre rivolgendosi ad uno specialista. Ma anche colui che è un noto emicranico, un noto paziente con cefalea a grappolo, talvolta può avere dei sintomi che nella sua storia cambiano.
C'è un mal di testa differente dal solito, dei disturbi associati al dolore che sono differenti al solito, per esempio un disturbo nel linguaggio, un disturbo della vista, disturbi della forza che a volte si associano. In queste situazioni è consigliabile rivolgersi rapidamente, per lo meno al proprio medico curante, per un consiglio.
SPEAKER:
E cosa devo riportare? Perché può sembrare anche...
diciamo dissuasivo il fatto di andare dal medico a dire ho mal di testa, cosa è bene che io riporti al medico? Perché poi i mal di testa non sono appunto tutti uguali, non hanno sempre la stessa posizione, hanno diverse intensità, cosa è bene che io annoti come informazioni da dare al mio medico perché siano indicative per capire se il mal di testa è indice di qualcosa di importante?

DOTTOR. FABIO ANTONACCI:
Ma ogni paziente dovrebbe un po' metter giù la sua biografia, per lo meno degli ultimi mesi, a notare dov'è che si localizza il mal di testa, quante volte gli viene al mese, quanto tempo dura, l'efficacia di qualche farmaco, se ha fatto delle terapie preventive, che dosi ha fatto, per quanto tempo le ha fatte, se il mal di testa si associa per esempio al nausea e vomito, oppure se si associa a lacrimazione da un solo lato della testa. Ma a volte anche
un semplice diario, prendere il calendario della cucina e annotare quanti sono i mal di testa nel mese, quanto durano, questo ci porta dallo specialista in condizioni elitarie perché lo specialista è in grado di fare una diagnosi in tempi molto rapidi.
SPEAKER:
Certo e ci sono anche degli esami che si possono fare che appunto vanno portati allo specialista.

DOTTOR. FABIO ANTONACCI:
Ma più che portati dallo specialista c'è una moda oggi di studiare un po' il cervello di fotografarsi attraverso una tac una risonanza non c'è niente però non risolve il problema e così via. Io credo che la cosa più importante sia chiedere allo specialista a colui che se ne occupa se serve qualche esame se c'è da fare altro. Possiamo dire che nelle cefalee primarie se la diagnosi è quella in quanto cefalea primaria non serve fare nessun esame se hai l'emicrania la tac e la risonanza non ti aggiungono nulla, è soltanto uno scrupolo individuale. Quando si arriva con quattro o cinque esami sul tavolo dello specialista e si dice io ho l'emicrania e dice va beh ma perché hai fatto tutti questi esami? Quindi prima dello specialista poi sentire se effettivamente serve. L'esame viene chiesto quando c'è un dubbio diagnostico, quando la diagnosi è sicura perché non si fa la primaria non serve fare altro.
SPEAKER:
Sicuramente abbiamo suscitato molte domande aggiuntive da fare quindi vi rimando ai contatti per poter, anzi al sito del dottore Antonacci per poterlo contattare. Ne abbiamo due www.FABIOANTONACCI.IT e www.MEDICINADELLECEFALEE.IT. Dottore, la ringrazio moltissimo di questo intervento, sicuramente utile anche a chi è in ascolto, ma l'aspetterò per qualche altra curiosità e approfondimento su questi temi che fanno bene. Salutiamo insieme i nostri ascoltatori.

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