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SPEAKER:
Disturbi di personalità sarà l'argomento che affronteremo oggi ma lo guarderemo soprattutto dal punto di vista della legislazione. Cioè cosa succede poi nei tribunali se c'è una diagnosi di disturbo di personalità. Ovviamente ne parleremo con un'esperta psicologa e psicologa Forense, la dottoressa Francesca Maraio. Benvenuta.
DOTT.SSA FRANCESCA MARAIO:
Salve a tutti.
SPEAKER:
Salve a lei. Grazie di aver accettato il nostro invito. Allora dottoressa, abbiamo detto disturbi di personalità ma associati poi alla pratica forense. Vediamo prima cosa sono i disturbi di personalità.
DOTT.SSA FRANCESCA MARAIO:
Ok, allora, il disturbo di personalità, secondo il DSM-5, quel manuale diagnostico più comunemente utilizzato dai psicologi, sono quei pattern cognitivi, percettivi ed affettivi che in modo pervasivo, rigido e disadattivo, vanno a determinare ed influenzare un comportamento. Quindi il disturbo di personalità interferisce fortemente sia nella vita personale che anche interpersonale, quindi nelle relazioni sociali con gli altri. Per questo motivo è importante la diagnosi del disturbo di personalità, perché una persona con diagnosi di personalità potrebbe avere delle problematiche da un punto di vista relazionale e per questo anche legale.
SPEAKER:
Esatto. Ora, nel momento in cui... Ci troviamo appunto in una causa di qualunque tipo. Questa del disturbo di personi di personalità diagnosticato può essere usato come carta a vantaggio di qualcosa Potrebbe succedere, qui che diventa quindi interessante il discorso legato proprio alla pratica Forense.

DOTT.SSA FRANCESCA MARAIO:
Certo, allora innanzitutto i disturbi di personalità sono 10, quelli identificati dal DSM 5, quindi è importante precitare che sono questi 10 e che potrebbe succedere che nell'ambito quindi legale e all'interno di un percorso quindi legislativo importante possa essere richiesta una perizia o una valutazione per appunto comprendere il funzionamento dell'imputato. In questo caso subentra quindi lo psicologo Forense che attraverso una valutazione sia soggettivo ovvero attraverso i collochi clinici ma anche da un punto di vista oggettivo quindi attraverso una serie di strumenti testologici che ci permettono di identificare e di fare una diagnosi da un punto di vista oggettivo. Ci consentono quindi di comprendere il disturbo di personalità, se può essere implicato nella valutazione, quindi nel procedimento legale.

SPEAKER:
Perché avere una diagnosi di disturbo di personalità può in un qualche modo ridurre la pena, non far associare alcune pene.
DOTT.SSA FRANCESCA MARAIO:
Potrebbe ridurre, potrebbe più che altro essere un fattore di incapacità, quindi di intendere di volere. Il nostro ordinamento dice che nel momento in cui avviene un imputato e quindi avviene un procedimento legale è necessario che la persona sia capace di intendere di volere quindi deve essere in un certo senso consapevole di aver compiuto quel determinato reato laddove la persona per un determinato disturbo di personalità non è consapevole quindi non è capace di intendere di volere potrebbe essere richiesta una valutazione e per questo potrebbe anche essere ridotta la pena.
SPEAKER:
Allora rimando alla mail della dottoressa Maraio, Francesca Maraio@gmail.com per ogni informazione aggiuntiva in modo da poter chiedere poi a un'esperta effettivamente se abbiamo delle domande in testa proprio personali, sulle nostre condizioni personali. Dottoressa di nuovo la ringrazio. Salutiamo per l'invito tutti i nostri spettatori.