DOTT. LEONARDO DI GENNARO – SPECIALISTA IN MEDICINA INTERNA SU EMOSTASI E TROMBOSI

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ARGOMENTO: TROMBOFILIA

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SPEAKER:
Oggi parleremo di trombofilia, argomento importante perché può avere gravi conseguenze sulla qualità della nostra vita anche impreviste, quindi bene sicuramente conoscerlo. Ne parleremo ovviamente con un esperto specialista di medicina interna su emostasi e trombosi, il dottor Leonardo di Gennaro, benvenuto.
DOTTOR LEONARDO DI GENNARO:
Grazie, salve a tutti.
SPEAKER:
Grazie a lei di aver accettato il nostro invito. Allora dottore, sicuramente quando diciamo il termine trombofilia possiamo immaginare o nel senso comune i più possono pensare a gambe, arti inferiori, mentre invece scopriremo che tutto il corpo può essere in un qualche modo coinvolto con gravi rischi.
DOTTOR LEONARDO DI GENNARO:
Assolutamente sì, sì, sì. Trombofilia un po' designa... un'attitudine, chiamiamola così da parte del sangue, a ipercoagulare in determinate condizioni, a volte questi sono fattori congeniti anche, però i distretti interessati non sono solo quelli venosi, degli arti inferiori come a volte si può pensare, ma possono essere anche quelli arteriosi, quindi riguardare il distretto coronarico piuttosto che quello cerebrale, assolutamente.
SPEAKER:
Esatto, e questo è molto importante da sottolineare, anzitutto perché c'è un sentire comune che tiene conto solo di una parte del problema, ma poi perché come abbiamo detto i rischi sono molto molto pericolosi dal punto di vista proprio arterioso.
DOTTOR LEONARDO DI GENNARO:
Purtroppo sì, anche perché parliamo comunque della prima causa di mortalità insomma. La popolazione, è una delle prime cause anche di morbilità, se pensiamo all'infarto del mio cardio, all'ictus cerebrale, ecco, ma anche la stessa embolia polmonare che è una complicanza di una trombosi venosa degli arti inferiori nella maggior parte dei casi, è un evento che rappresenta una delle più importanti cause di mortalità, per esempio intraospedaliere, quindi parliamo di problematiche molto importanti.
SPEAKER:
Come faccio a sapere se sono affetto, se ho dei sintomi che mi devono in qualche modo richiamare l'attenzione?
DOTTOR LEONARDO DI GENNARO:
Certo, i sintomi a volte sono un po' aspecifici, no? Se pensiamo al distretto venoso, molte volte un gonfiore improvviso di una gamba, in modo particolare una delle due, due già fa pensare ad altro molte volte, no? Si indaga in altre direzioni. Un gonfiore improvviso di una gamba, magari dopo un periodo di ipomobilità prolungata, associata magari a dolore, ad arrossamento, a questa sensazione di calore che proviene dalla gamba di solito ti deve sempre portare a indagare in senso diciamo anche vascolare e questo in una trombosi per esempio in una sospetta trombosi venosa dell'arto inferiore perché se poi andiamo a pensare alle complicanze come l'embolia polmonare molte volte il sintomo può essere davvero ambiguo, una tosse stizzosa che dura da diversi giorni ma anche una improvvisa perdita di conoscenza, un dolore toracico.
SPEAKER:
E vediamo un attimo, abbiamo parlato di gonfiore. Tante volte a una donna in gravidanza le si dice proprio attenzione se ti si gonfiano le gambe immediatamente segnalare perché potrebbe esserci poi definita una trombosi. Certo. Ma non siamo sullo stesso campo o sì?
DOTTOR LEONARDO DI GENNARO:
È possibile, è possibile. Purtroppo è molto difficile diagnosticarla in quella fase perché la gravidanza di per sé ti altera la circolazione venosa, quindi il gonfiore agli arti inferiori può essere abbastanza normale. Però chiaramente il dolore che ti evoca una trombosi molto spesso è un dolore che ti porta a fare degli approfondimenti anche diciamo di laboratorio in senso emocoagulativo e questo ti può aiutare ad arrivare prima ad una diagnosi che potenzialmente può essere pericolosa, poi in gravidanza si può immaginare, è tutto più complicato legato anche al fatto che siamo di fronte alla possibilità di non poter utilizzare delle terapie, diciamo, come in assenza di gravidanza. Per cui, sì, sono sintomi che comunque ti devono portare, per lo meno devono portare, all'attenzione del medico.

SPEAKER:
Bene. rimandero' alla sua mail leonardo.digennaro@policlinicogemelli.it per qualsiasi informazione. La ringrazio moltissimo di questa sua partecipazione e magari rivederci anche per affrontare qualche argomento. Grazie a voi per il invito. Grazie. Arrivederci.

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