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1. L'Età Adolescenziale: La Metamorfosi
Periodo Critico di Grandi Cambiamenti: L'adolescenza, stimata intorno ai 10-12 anni, è un'epoca di forte maturazione cerebrale che porta a una vera e propria metamorfosi del figlio.

Sviluppo dell'Identità: È un momento fondamentale in cui il giovane costruisce la propria identità, sviluppando nuove consapevolezze accanto alle educazioni ricevute.

Ruolo del Genitore: Conoscere i propri figli è il modo migliore per monitorare i cambiamenti e individuare precocemente eventuali segnali critici.

2. I Disagi Giovanili (Disagio Adolescente)
Il termine "disagio giovanile" racchiude diverse difficoltà sperimentate dal giovane in età evolutiva, da quelle meno gravi a quelle più serie.

Disturbi Mentali in Crescita: Tra le difficoltà più gravi si annoverano i disturbi mentali (ansia, depressione) e i disturbi del comportamento alimentare, che sono in forte crescita tra giovani e giovanissimi.

Genitori Spaesati: I genitori di fronte a queste problematiche possono sentirsi impotenti o privi degli strumenti necessari per intervenire.

3. I Consigli per i Genitori: Cosa Fare
Il genitore è definito come il "primo osservatore" del proprio figlio e ha un ruolo fondamentale:

Stare con i propri figli: Il primo invito è quello di stare con loro, dedicando tempo e attenzione.

Osservare i Segnali di Allarme che Perduranano: Bisogna verificare se ci sono segnali che persistono nel tempo e che sono più gravi della semplice irritabilità o chiusura temporanea.

Esempi di Segnali Critici: Chiudersi in camera per giorni, non uscire di casa, avere problemi relazionali, non andare più a scuola, o non riuscire a integrarsi nel gruppo dei pari.

Evitare il Giudizio: Lo sguardo deve essere attento ma discreto, e il giudizio va assolutamente evitato

Instaurare una Relazione Autentica e Serena: L'importanza del legame è fondamentale per instaurare una buona relazione.

Non Proiettare le Proprie Ansietà: Il consiglio finale è di non proiettare le proprie angosce e ansie sui figli. Bisogna abbandonare il proprio mondo e considerare il figlio come altro da sé, una figura con la propria vita e indipendenza da conoscere

4. Il Ruolo della Scuola e la Rete
La Scuola è il Primo Ambiente: La scuola (insieme al gruppo dei pari) è il primo ambiente di sperimentazione per il ragazzo, che spesso diventa più importante della famiglia.

Necessità di Collaborazione: In caso di difficoltà segnalate dagli insegnanti, è fondamentale creare una rete tra le istituzioni (famiglia, comunità, scuola) per offrire un supporto stabile ai giovani.

5. Quando Rivolgersi agli Specialisti
Gravità e Pervasività: È necessario affiancarsi alle figure professionali quando i segnali indicano una certa gravità e le problematiche sono pervasive in diverse aree della vita del giovane.

Collaborazione Senza Giudizio: Il genitore deve segnalare la difficoltà senza paura né giudizio ai professionisti della salute mentale e collaborare, anche per imparare a relazionarsi in modo appropriato col figlio in difficoltà.