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Il Momento Giusto per la Transizione
Sentirsi Pronti: La decisione dipende dal carico mentale della mamma e del papΓ . I genitori devono sentirsi sereni nell'affrontare questo momento.
Non Coincidere con Altri Cambiamenti: Γ fondamentale non far coincidere il passaggio alla cameretta con altri grandi cambiamenti nella vita del bambino, come:
La nascita di un fratellino/sorellina.
Un trasloco.
Il passaggio dal pannolino al vasino.
EtΓ Consigliata: Si raccomanda di non effettuare questo passaggio prima del dodicesimo mese di vita per prevenire rischi di soffocamento. L'etΓ consigliata per il passaggio a un lettino (tipo Montessoriano) Γ¨ dai 18 mesi in su, o tra i 2 anni e mezzo e i 3 anni per i bambini piΓΉ consapevoli.
π Preparazione e Coinvolgimento
Il processo deve essere gestito con cura, attenzione e prevedibilitΓ , rendendo la cameretta un luogo sicuro, rassicurante e protettivo.
Coinvolgimento Totale: Coinvolgere i bambini (anche i piΓΉ piccoli) nell'arredamento e nella scelta dei dettagli: lenzuola, cuscino, colori, tappeto, eventuali fotografie.
Spazio Educativo: La cameretta non deve essere solo un luogo per dormire, ma uno spazio educativo dove il bambino impara e apprende (es. inserire un tavolo per l'apprendimento).
L'Ambiente Ideale:
Utilizzare un lettino Montessoriano (basso).
Evitare che sia troppo ricco di lucine, rumori o suoni che potrebbero stimolare eccessivamente il bambino.
Utilizzare lucine soffuse (es. a forma di luna) per creare uno spazio accogliente.
π΄ La Routine e il Passaggio Graduale
Routine Stabile: Creare subito una routine stabile e chiara (il famoso "rituale della nanna").
Verbalizzazione: Fin da subito, verbalizzare con il bambino quello che sta succedendo (es. "la luna Γ¨ comparsa, il sole va a nanna, dobbiamo prepararci").
Associazione e Familiarizzazione: Salutare i giochi e le altre stanze della casa per creare un'associazione e familiarizzare gradualmente con la cameretta.
Presenza Graduale (Le Prime Settimane):
Nelle prime 2 settimane, i genitori sono invitati a munirsi di un materassino o una poltrona e a restare presenti all'interno della stanza.
Successivamente, il materassino del genitore verrΓ spostato progressivamente piΓΉ vicino alla porta d'uscita, fino a quando il genitore non potrΓ sostare nel corridoio.
Questo processo aiuta il bambino a diventare piΓΉ autonomo in 3-4 settimane.
π Gestione dei Risvegli Notturni
Niente Panico: Γ normale che i bambini si risveglino, anche dopo il passaggio alla cameretta. Non bisogna "darla vinta" al bambino portandolo subito nel lettone, altrimenti si crea un'associazione errata.
Calma e Presenza: La prima regola Γ¨ tanta calma e serenitΓ .
Cosa Fare: Rimanere nella stanza con il bambino, offrendo carezze, coccole e la propria presenza amorevole e stabile. Le mamme che allattano possono offrire questa forma di coccola.
La Regola d'Oro: Dopo aver confortato il bambino, i genitori devono sempre uscire dalla stanza. Questo Γ¨ cruciale perchΓ© crea nel bambino l'associazione stabile e duratura: "Mamma e PapΓ ci sono, ma poi vanno via e torneranno". Il loro bisogno principale Γ¨ sapere che i genitori ci sono.
Consiglio Aggiuntivo
La dottoressa consiglia di creare un "diario del sonno" per appuntare come vengono gestiti i risvegli e osservare l'evoluzione del bambino. Ricorda che non esistono ricette prefabbricate per la genitorialitΓ .
