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Differenze tra Psicologo, Psicoterapeuta e Psichiatra: Un Chiarimento Essenziale
L'intervista con la Dottoressa Martina Valentini, psicologa e psicoterapeuta in formazione, ha chiarito le differenze fondamentali tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra, figure professionali spesso confuse.
Psicologo
Il psicologo Γ¨ un professionista che ha conseguito una laurea triennale e magistrale in psicologia, ha superato l'esame di stato ed Γ¨ iscritto all'albo. Si occupa di diagnosi, prevenzione, sostegno e riabilitazione. PuΓ² riconoscere un disturbo, ma non ha gli strumenti per la cura approfondita. Γ indicato per chi avverte un disagio lieve e necessita di maggiore consapevolezza su determinate tematiche.
Psicoterapeuta
Il psicoterapeuta Γ¨ uno psicologo che, dopo l'iter precedente, ha intrapreso una scuola di specializzazione in psicoterapia di durata quadriennale. Grazie a questa formazione aggiuntiva, ha acquisito strumenti specifici per la cura dei disturbi psicologici. Γ consigliato a chi avverte un disagio piΓΉ intenso o presenta un vero e proprio disturbo. Esistono diversi orientamenti terapeutici, come la psicoterapia cognitiva, particolarmente indicata per i disturbi d'ansia. Per rendere l'idea, la dottoressa ha fatto un paragone con il medico di medicina generale e l'oncologo: il psicoterapeuta, come l'oncologo, ha una specializzazione che gli permette di curare disturbi specifici.
Psichiatra
Lo psichiatra ha un percorso di studi completamente diverso: è laureato in medicina e chirurgia e ha poi conseguito una specializzazione in psichiatria. La differenza principale è che lo psichiatra è l'unico che può prescrivere farmaci. Può anche essere psicoterapeuta se frequenta la relativa scuola di specializzazione, combinando così la possibilità di prescrivere farmaci con la psicoterapia. Sebbene un disturbo d'ansia non sempre richieda una terapia farmacologica, in alcuni casi il psicoterapeuta può indirizzare il paziente allo psichiatra per un supporto farmacologico in concomitanza.
L'Impatto dell'Intelligenza Artificiale sulla Psicologia
La dottoressa Valentini ha affrontato il tema dell'intelligenza artificiale (IA) in ambito psicologico, notando come giΓ il 20% degli adolescenti ne abbia fatto ricorso per un sostegno psicologico, attratti dalla facile accessibilitΓ , rapiditΓ e assenza di costo diretto. Tuttavia, affidarsi a un algoritmo preclude aspetti fondamentali come la dimensione relazionale, di fiducia e affettiva che si instaura tra terapeuta e paziente. L'alleanza terapeutica Γ¨ un fattore predittivo cruciale per l'esito del trattamento, e un supporto impersonale non potrΓ mai sostituire un professionista. L'IA non Γ¨ in grado di simulare la complessitΓ delle interazioni umane, specialmente con i bambini, che spesso necessitano di muoversi e giocare durante la terapia.
La Psicoterapia nel Settore Pubblico e lo Stigma
La disponibilitΓ di psicoterapia nel Servizio Sanitario Nazionale Γ¨ limitata. A fronte di circa 800.000 richieste per il bonus psicologico, si contano solo circa 5.000 psicologi nel sistema pubblico, il che porta la maggior parte delle persone a rivolgersi al privato. Dal 2020 si Γ¨ registrato un aumento costante delle richieste di supporto psicologico, arrivando al 39% nel 2024. La pandemia ha sicuramente contribuito a questa crescita, evidenziando la necessitΓ di benessere individuale e collettivo. Γ preoccupante l'aumento delle richieste tra giovani, bambini e adolescenti, in parte collegato all'uso massiccio dei social media.
Nonostante l'aumento delle richieste possa indicare un superamento dello stigma legato alla psicologia, quest'ultimo persiste. Sebbene sia piΓΉ facile parlare di psicologia, intraprendere un percorso terapeutico diretto, investendo tempo e risorse, Γ¨ ancora difficile per molti. I motivi includono il timore del giudizio sociale, la paura di essere considerati "anormali" e la percezione di chiedere aiuto come un'ammissione di fragilitΓ . La dottoressa sottolinea che rivolgersi a uno psicologo non significa necessariamente avere disturbi, ma puΓ² essere un modo per comprendere meglio sΓ© stessi, superare difficoltΓ e promuovere il benessere, anche in contesti non direttamente legati al disagio psichico, come il supporto a pazienti oncologici.