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L'Elaborazione del Lutto: Un Percorso Complesso
L'elaborazione del lutto è un argomento delicato e universale, che tocca profondamente ognuno di noi. Per comprendere meglio questo processo, abbiamo avuto il piacere di intervistare la Dottoressa Emanuela Morelli, psicologa clinica e di comunità, psicoterapeuta ad indirizzo psicodinamico-psicoanalitico, psico-oncologa e master in cure palliative e terapia del dolore. La Dottoressa Morelli ha offerto una panoramica completa, dalle definizioni alle diverse modalità di elaborazione, sottolineando l'importanza di un approccio personalizzato.

Che Cos'è il Lutto?
Il lutto è definito come un periodo di crisi che si verifica in seguito a una perdita significativa. Sebbene sia comunemente associato alla perdita fisica dovuta alla morte, il lutto può manifestarsi anche in altre situazioni, come la fine di una relazione (separazione, divorzio), la perdita di uno stato di vita importante (professionale, economico) o il fallimento di un sogno. L'obiettivo del processo di lutto è giungere alla consapevolezza che ciò che è stato perso non tornerà, pur senza dimenticarlo mai.

Tipi di Perdita e Gravità del Lutto
La Dottoressa Morelli, con oltre vent'anni di esperienza nelle cure palliative, si concentra principalmente sulla perdita associata alla morte. Ha evidenziato come la gravità del lutto possa variare notevolmente:

Lutto Naturale: Si verifica in seguito a una morte dolce e naturale. In questi casi, la persona tende a superare ed elaborare il lutto autonomamente.

Lutto Traumatico: Insorge a seguito di una morte violenta, precoce, inaspettata (es. morte di un bambino, incidenti). Questo tipo di lutto richiede un sostegno specialistico, poiché il vissuto traumatico può persistere e ostacolare l'elaborazione autonoma.

Il Lutto come Disturbo Clinico
Recentemente, il lutto è stato ufficialmente riconosciuto nel DSM-5-TR (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, 5th Edition, Text Revision) come Disturbo da Lutto Complicato e Persistente (Prolonged Grief Disorder). Questa classificazione è fondamentale perché lo distingue da altre patologie come la depressione maggiore o il disturbo post-traumatico da stress, con cui in passato veniva spesso confuso. La diagnosi di questo disturbo si basa su specifici sintomi che devono persistere per un determinato periodo e con una certa intensità.

Le Fasi del Lutto
Il lutto è un processo dinamico, tradizionalmente suddiviso in diverse fasi, studiate da importanti psicoanalisti e psichiatri come Freud, Kübler-Ross e Bowlby:

Shock Iniziale: La persona non realizza immediatamente la perdita. Entrano in gioco meccanismi di difesa inconsci come la negazione e la rimozione.

Rabbia: Una fase in cui la rabbia può essere espressa in modi diversi da individuo a individuo.

Patteggiamento: La persona ripercorre mentalmente gli eventi precedenti la perdita, interrogandosi su cosa avrebbe potuto fare o dire diversamente, talvolta con sensi di colpa e auto-responsabilità.

Depressione: Considerata la fase più critica e dolorosa, in cui si avverte il vuoto e il dolore dell'assenza, man mano che si raggiunge la piena consapevolezza della perdita.

Accettazione: L'ultima fase, in cui la persona riesce ad accedere ai ricordi del defunto o della cosa persa, sopportandone le emozioni associate e integrandole nella propria vita, raggiungendo un nuovo equilibrio.

Diverse Modalità di Elaborazione del Lutto
Al di là delle fasi comuni, ogni individuo elabora il lutto in modo unico, influenzato dalla propria dimensione esistenziale e dal tipo di legame con la persona o la cosa perduta. La Dottoressa Morelli identifica tre principali tipologie di legame e modi di elaborare il lutto:

Dimensione Intrapsichica (basata sull'assimilazione): La persona tende a "portare dentro di sé" chi ha perso, facendolo continuare a vivere nella propria interiorità o collocandolo in un'altra dimensione (es. l'aldilà). Ostacoli a questo processo possono essere rabbia e sensi di colpa.

Dimensione Oggettiva-Biologica (basata sull'attaccamento): L'individuo cerca di soddisfare i propri bisogni trovando un oggetto sostitutivo della persona o della cosa persa. Questo può essere ostacolato da un'idealizzazione eccessiva della persona perduta o dall'incapacità di trovare un sostituto valido.

Dimensione Umana Interpersonale (basata sull'approssimazione): La persona elabora il lutto continuando a vivere attraverso i progetti e i desideri della persona perduta, o assumendone il ruolo. Gli ostacoli possono sorgere se i progetti o i desideri del defunto