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Ansia vs Stress: Facciamo chiarezza
Spesso confusi, i due termini indicano realtΓ diverse:
Ansia: Γ uno stato emotivo. Non Γ¨ necessariamente negativa; Γ¨ stata fondamentale per l'evoluzione e la sopravvivenza della nostra specie. Diventa un problema quando si trasforma in disturbo (es. ansia generalizzata, panico, fobia sociale).
Stress: Γ la reazione dell'organismo a qualsiasi sforzo o stimolo esterno. PuΓ² essere positivo (eustress), quando ci dΓ energia per una sfida, o negativo (distress), quando diventa cronico e dannoso.
β οΈ I segnali del corpo (Psicosomatica)
Il corpo invia costantemente segnali che non dovremmo ignorare. Quando ansia e stress superano il livello di guardia, possono manifestarsi attraverso:
Apparato gastrointestinale: Gastriti, sindrome del colon irritabile.
Apparato cardiocircolatorio: Ipertensione essenziale, tachicardia.
Dolore: Algie e dolori cronici.
Comportamenti: L'evitamento esperienziale (smettere di frequentare luoghi o persone per paura di stare male) Γ¨ un campanello d'allarme critico che abbassa drasticamente la qualitΓ della vita.
Importante: Il Dott. Sacco sottolinea che, prima di una diagnosi psicologica, Γ¨ sempre necessario uno screening medico per escludere cause organiche.
ποΈ Come si cura: Oltre il farmaco
Sebbene i farmaci (ansiolitici/sedativi) possano essere utili in certe fasi, il dottore chiarisce che spesso sono "palliativi" che non risolvono la radice del problema.
Terapia Cognitivo-Comportamentale: Efficace per identificare i pensieri e i meccanismi che alimentano l'ansia.
Psicoterapia Processuale e Biofeedback: Nuovi approcci che lavorano sulla capacitΓ del paziente di autoregolare i propri stati fisiologici ed emotivi.
π‘ Il messaggio finale: Accettare le emozioni
Un concetto chiave dell'intervista Γ¨ il superamento della vergogna e l'accettazione delle "emozioni brutte".
La terapia non serve a smettere di provare emozioni (desiderio che il dottore definisce ironicamente "da uomo morto"), ma a riconoscerle, accettarle e gestirle.
Bisogna evitare sia di minimizzare il problema sia di drammatizzarlo, cercando invece un contatto consapevole con il proprio vissuto interno.
