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Descrizione:

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Ferite Invisibili: Autolesionismo e Isolamento nel Disagio Adolescenziale
Oggi abbiamo affrontato un tema delicato e di grande attualitΓ : le ferite invisibili dell'adolescenza, ovvero l'autolesionismo e l'isolamento. Per discuterne, abbiamo ospitato il Dottor Dario Fuscofemiano, psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista. Il dottore ha fornito una panoramica approfondita di queste condotte, delle loro origini e delle strategie per affrontarle.

Autolesionismo e Isolamento: Definizioni e Dati
Il Dottor Fuscofemiano ha definito le due condotte in esame:

Autolesionismo: Prevalentemente manifestato attraverso tagli o condotte simili. Spesso ha un esordio nella prima adolescenza. Dati recenti indicano che quasi un adolescente o giovane adulto su cinque ricorre o ha ricorso occasionalmente a condotte autolesionistiche.

Isolamento: È la tendenza al ritiro e al disinvestimento da attività sociali o impegni. Si manifesta con il desiderio di stare soli, rinchiudersi in casa, e passare molto tempo su internet o sui social media. È una vera e propria chiusura in sé stessi, che si traduce in un disinteresse per le attività esterne.

L'isolamento, in particolare, Γ¨ spesso una risposta alla sensazione di non riuscire a tenere il passo con le aspettative – siano esse familiari, accademiche o derivanti dai social media, che spesso propongono un'immagine irrealistica di felicitΓ  e successo. Questa chiusura rappresenta un segnale di preoccupazione che non va sottovalutato.

L'Origine Profonda del Dolore
È fondamentale comprendere che queste condotte non sono semplici "comportamenti sbagliati" da correggere con imposizioni rigide. Al contrario, sono tentativi, seppur controproducenti, di alleviare un dolore profondo. L'autolesionismo, ad esempio, può servire a focalizzare il dolore in un punto specifico, rendendolo paradossalmente "controllabile". È come se il dolore interno, così forte e diffuso, venisse tradotto in qualcosa di fisico e gestibile. Allo stesso modo, l'isolamento è una scelta di "tirarsi fuori" da tutto ciò che non si riesce a controllare o gestire.

Le Cause: Un Contesto Complesso
Le cause di queste condotte sono molteplici e stratificate. Il periodo della pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto significativo: la rinuncia a esperienze formative (es. maturitΓ , universitΓ  fuori sede) e alla socialitΓ  ha generato un forte disagio. Molti giovani si sono trovati costretti a tornare a vivere in contesti familiari che li riportavano a dinamiche infantili, con un conseguente incremento di questi fenomeni.

Anche il contesto sociale attuale, dominato dai social media, contribuisce alla pressione sui ragazzi. La costante esposizione a immagini di successo, bellezza e felicitΓ  altrui puΓ² generare un senso di inadeguatezza e pressione a "performare" ad alti livelli, non solo nella vita sociale ma anche in ambiti come lo sport.

Il Ruolo dei Genitori e dei Professionisti
Quando un genitore si accorge di segnali di autolesionismo o isolamento, la prima cosa da fare è osservare attentamente e cercare di capire cosa sta succedendo a livello emotivo al ragazzo. È importante:

Stimolare nuove esperienze: Incoraggiare il ragazzo a sperimentare nuovi gruppi o realtΓ  associative, poichΓ© il gruppo puΓ² essere uno strumento terapeutico e l'opposto dell'isolamento.

Proporre un aiuto professionale: Il genitore deve cercare di stimolare il ragazzo a rivolgersi a qualcuno che possa ascoltarlo e aiutarlo a comprendere il suo dolore, ovvero un professionista.

In alcuni casi, i ragazzi stessi trovano la motivazione per cercare aiuto, prendendosi carico del proprio benessere. In altri, il genitore può rivolgersi direttamente a un professionista per essere guidato su come approcciare il figlio e proporgli un percorso terapeutico. È fondamentale che anche il genitore, che vive una situazione di profondo allarme, cerchi un confronto e un supporto.

Consigli e Risorse
Il Dottor Fuscofemiano ha offerto un consiglio cruciale:

Non allarmarsi eccessivamente ma, al contempo, non minimizzare. È fondamentale non vedere queste condotte come semplici "sbagli" da correggere con severità, ma come modi in cui il ragazzo sta comunicando una difficoltà, un dolore, e sta cercando, seppur in modo disfunzionale, di aiutarsi o di essere visto.

Un'importante risorsa menzionata Γ¨ l'iniziativa del Ministero dell'UniversitΓ  e della Ricerca, che ha messo a disposizione fondi per le UniversitΓ  del Lazio a beneficio dei servizi di counseling universitario. Questo permette di ampliare il supporto disponibile per i ragazzi universitari, anche in modo gratuito. Le universitΓ , infatti, devono essere luoghi di accoglienza dove i giovani possono trovare il sostegno necessario.

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