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👥 La Vita Parallela degli Adolescenti
Il Problema: Gli adolescenti stanno vivendo una realtà complessa, definita "vita parallela," caratterizzata da un vissuto interno difficile (accentuato dal COVID) e un difficile rapporto con il mondo esterno.

La Chiusura: Spesso, gli adolescenti si rifugiano nei social media, dove trovano un surrogato di supporto sociale, appoggio e un'immediata approvazione (il "like" è visto come convalida).

L'Impatto: Questo porta alla chiusura nella propria camera e in se stessi, creando difficoltà nel rapportarsi agli altri e, soprattutto, agli adulti (come gli insegnanti).

💔 Problematiche Emergenti
Le difficoltà relazionali e la chiusura si manifestano attraverso:

Rabbia: Difficile da gestire per il genitore.

Evitamento: Tendenza ad evitare le situazioni difficili.

Ritiro Scolastico/Sociale: Uno dei problemi maggiori oggi, dove i ragazzi si chiudono nelle loro camerette.

Gesti Autolesivi: Nei casi più estremi, la chiusura mentale può portare a gesti autolesivi come i tagli.

Inadeguatezza: L'adolescente e il pre-adolescente (problematiche sempre più presenti in età più giovane) si sentono inadeguati rispetto al mondo esterno, non sentendo di avere gli strumenti per affrontarlo.

Paura del Futuro: A causa di eventi come COVID e guerre, molti ragazzi hanno paura del futuro e si chiedono cosa possono costruirsi.

🚨 I Segnali che i Genitori Devono Riconoscere
I genitori devono prestare particolare attenzione a:

Chiusura e Silenzio: Adolescenti che non parlano più.

Uso Eccessivo del Telefono: Essere perennemente chiusi sui social.

Rifiuto Scolastico: Richieste frequenti di non andare a scuola (già dalla quinta volta è un segnale di allarme).

💡 Consigli per i Genitori
Riconoscere l'Aiuto: Dietro la chiusura e la rabbia, l'adolescente chiede aiuto. I genitori devono intercettare il "più piccolo segnale" perché i ragazzi lasciano sempre uno spiraglio aperto.

Approccio Soft: Interfacciarsi con morbidezza e rispettando gli spazi per non sembrare invadenti (l'invadenza porta chiusura).

Condivisione: Parlare di cose che piacciono all'adolescente, anche trasformando il social, che è il "nemico numero uno," in qualcosa di condiviso.

Valorizzare le Potenzialità: Evidenziare le loro capacità. I ragazzi hanno un'enorme plasticità e voglia di vivere/imparare; hanno sempre qualcosa da insegnare.

Non Vedere il Figlio come il Nemico: Quando il ragazzo è arrabbiato o irriconoscibile, vederlo come un individuo in difficoltà e frustrazione che ha bisogno di essere accolto.

🔄 Ribaltare la Prospettiva sul Futuro
La dottoressa usa una tecnica specifica per affrontare la paura del futuro e gli eventi di cronaca (guerre, ecc.):

"Ma tu cosa puoi fare per fare in modo che questo mondo che ti spaventa possa cambiare? Cosa ti piacerebbe fare nella vita?"

Questo aiuta i ragazzi a vedere le loro potenzialità e a progettare, insegnando loro a vedere la situazione in modo diverso.