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Cosa sono i disturbi e i disordini alimentari?
La Dottoressa Chiara Grassi, psicologa e psicoterapeuta, distingue tra disturbi alimentari e disordini alimentari.
I disturbi alimentari sono patologie clinicamente diagnosticate come anoressia nervosa, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata.
I disordini alimentari sono invece situazioni in cui il cibo diventa uno strumento per gestire in modo disfunzionale emozioni e stress, come ansia, frustrazione o rabbia. Il cibo Γ¨ utilizzato come un ponte tra il mondo interno ed esterno per appagare un bisogno emotivo.
Tra i nuovi disordini emergenti, la dottoressa menziona la vigoressia (ricerca ossessiva di un corpo muscoloso) e l'ortoressia (attenzione ossessiva al cibo sano, che porta a un'ansia costante e all'isolamento sociale).
Il legame tra emozioni e alimentazione
Il modo di relazionarsi al cibo Γ¨ spesso legato alla gestione emotiva.
Mangiare in eccesso puΓ² essere un modo per sfogare lo stress o premiarsi.
La restrizione alimentare puΓ² dare un'illusione di controllo, in particolare in situazioni stressanti.
Secondo la dottoressa, l'incidenza di questi disturbi Γ¨ aumentata in modo esponenziale dopo il Covid-19, poichΓ© l'impossibilitΓ di sfogarsi all'esterno ha convogliato l'ansia verso il cibo e l'attivitΓ fisica, le uniche attivitΓ che potevano essere controllate in casa.
Le fasi di transizione e i rischi
I disturbi alimentari si manifestano prevalentemente in etΓ adolescenziale, ma i primi esordi possono verificarsi giΓ tra gli 8 e i 9 anni. Questo Γ¨ un periodo in cui il corpo cambia rapidamente, e l'insicurezza e la paura possono portare a sintomi di restrizione alimentare.
Un ruolo cruciale Γ¨ giocato dai social media, che mettono al centro l'immagine corporea e possono generare un'eccessiva attenzione alla forma fisica. La dottoressa sottolinea l'importanza di non focalizzarsi unicamente sull'aspetto fisico, ma di valorizzare i cambiamenti come una fase transitoria.
Approccio terapeutico e consiglio finale
La dottoressa Grassi utilizza un approccio che integra la parte psicologica e quella corporea, aiutando le persone a riconnettersi con il proprio corpo e le proprie emozioni attraverso tecniche esperienziali.
Il consiglio finale Γ¨ di:
Comprendere che l'identitΓ di una persona va oltre le forme corporee.
Vivere le situazioni in prima persona e non da spettatori che giudicano se stessi.
Affidarsi a professionisti per affrontare periodi di transizione e difficoltΓ , come l'adolescenza o le prime fasi della vita adulta.
Contatti della Dottoressa Chiara Grassi
Numero di telefono: 333 20 87 915